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Psicologo Ansia Trieste

Tutti hanno provato almeno una volta nella vita l'ansia, quella sensazione spiacevole che ti prende alla pancia, ti toglie il respiro e ti fa sudare. L'abbiamo provata durante le prove importanti della vita o quando abbiamo sostenuto degli esami, al primo appuntamento, …

Non tutti però si sono fatti limitare nei loro comportamenti quotidiani da questo stato d'animo ed hanno iniziato a rinunciare ad alcune situazioni (per es. volare o uscire in luoghi affollati…) o ad alcuni comportamenti (dormire soli o guidare…).

La notizia positiva è che con poche sedute (di solito al massimo 10) possiamo superare i blocchi maggiori e tornare a vivere la vita che abbiamo sempre vissuto o desiderato.


Ecco i sintomi più comuni che prova chi soffre di ansia

Quali sono i sintomi dell’ansia?

E’ capitato a tutti di soffrire d’ansia, vi ricordate il vostro primo appuntamento? Come vi sentivate? Ecco, sicuramente nelle ore prima di incontrare il vostro lui o la vostra lei eravate in ansia. Sentivate il battito accelerato, la sudorazione era aumentata, la bocca secca, … L’ansia porta ad avere un’attivazione fisica, una psicologica e una comportamentale. Di seguito vi riassumo quali sono le sensazioni più comuni provate da chi soffre di ansia.

  • Attivazione Fisica

    Quando ci sentiamo ansiosi c’è un’attivazione neurofisiologica che è la stessa della paura, il corpo si prepara scappare o a congelarsi. Il sangue defluisce verso i grandi muscoli per prepararci alla fuga, quindi iniziamo a sentire mani e piedi freddi, il respiro si fa toracico e veloce (e può dare vertigini o senso di soffocamento), il battito cardiaco diventa più veloce (così i nostri muscoli sono maggiormente irrorati sangue e ossigeno), ci può essere dolore toracico, solitamente sentiamo secchezza delle fauci, i muscoli si fanno più tesi (siamo pronti a scappare o a fingerci morti o a lottare), sudiamo di più (sudore acido), vi è una maggiore mobilità gastrica (nausea, diarrea, fame), … C’è un’attivazione importante del nostro corpo, che se ripetuta troppe volte può portare alle così dette malattie psicosomatiche, cioè malattie derivate dall’attivazione emotiva. Le malattie più comuni derivate dall’ansia sono: contratture muscolari che possono portare a mal di testa muscolo tensivo o alla cervicale o a dolori della muscolatura della schiena, colite, gastrite, malattie cardiovascolari, … e tutte quelle derivate dall’aumento di cortisolo e adrenalina nel sangue.

    L’apoteosi dell’attivazione fisica dell’ansia è l’attacco di panico (detto anche crisi d’ansia) è un episodio di improvvisa ed intensa paura, accompagnato da sintomi somatici e cognitivi, quali palpitazioni, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, vertigini, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore.

  • Attivazione Psicologica

    Le persone ansiose hanno pensieri ricorrenti e preoccupazioni costanti, sentimenti di paura e inquietudine non connessi con uno stimolo preciso e facilmente identificabile. Spesso anticipano mentalmente un pericolo che avverrà nel futuro e questo le porta a essere eccessivamente prudenti.

    Il circolo vizioso che ne deriva può essere spiegato con questo esempio: Laura esce da casa e ha paura che tutti la guarderanno male, inizierà a sentirsi angosciata al solo pensiero di uscire da casa e inizierà a trovare scuse per non uscire. Il giorno in cui Laura uscirà interpreterà gli sguardi degli altri come negativi e si convincerà che la casa è l’unico luogo sicuro.

    L’ansioso si scorda di essere un puntino su un mondo gigantesco, con sopra chilometri di aria che ci dividono dallo spazio, in cui ci sono milioni di pianeti e di stelle e molto probabilmente altre galassie in cui ci sono altrettanti milioni di pianeti e di stelle… non è niente e non può controllare niente. Eppure crede di essere il centro del mondo.

    Come vi sentite a immaginarvi così piccoli? Come vi sentite a pensare che possa succedere qualsiasi cosa in qualunque momento? Ci potrebbe essere un terremoto ora o a chiunque di noi potrebbe venire un infarto in questo momento o potrebbe cadere un meteorite e distruggere tutta la regione… Solitamente non ci pensiamo e viviamo bene mentre se ci pensiamo troppo si diventa ansiosi, ma, oltre all’ansia, quale potrebbe essere la risposta migliore da dare? Gratitudine, ringrazio: Dio, Allah, il caos, la fortuna, quello che vogliamo, di quello che ci ha dato finora e vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, quindi senza procrastinare, dedicandoci alle cose importanti per noi.

  • Attivazione Comportamentale

    A livello comportamentale l’ansia può favorire il consolidamento di abitudini di vita sbagliate che adottiamo per compensare gli stati d’animo negativi, queste abitudini possono essere: fumare, mangiare dolci, bere alcolici, usare eccessivamente psicofarmaci; Tutte azioni volte a calmare la nostra attivazione emozionale e darci un senso di benessere.

    Un altro comportamento che spesso assumiamo per combattere l’ansia è eleggere qualcuno ad angelo custode, più spesso sono i partner che sono assunti in questo ruolo, ma possono essere anche amici o genitori o, peggio, i figli. La persona eletta si trova così a fare da balia all’ansioso e ad accompagnarlo sempre più nella sua vita quotidiana, inizialmente solo per cose importanti poi, se trovano qualcuno di disponibile, l’area di bisogno si allarga sempre più.

    Altri comportamenti di controllo dell’ansia sono le compulsioni, comportamenti ritualizzati che hanno una valenza scaramantica, ad es. se mi lavo le mani ogni volta che tocco qualcuno non mi ammalerò.

    I comportamenti maggiormente adottati sono quelli di evitamento della situazione ansiogena che portano a un sollievo momentaneo, ma alla lunga portano a un indebolimento della volontà dell’individuo, riducendo i suoi spazi d’azione e la fiducia in se stessi.

L’ansia di norma è una normale reazione dell’organismo, una sorta di campanello d’allarme, di fronte ad un evento pericoloso per la nostra incolumità, o che noi percepiamo come tale. L’utilità di un livello accettabile di ansia è che grazie all’attivazione fisica, psicologica e comportamentale che ci procura ci permette di essere maggiormente vigili, quindi di fare meno errori, di stare più attenti. Immaginate che state facendo un periodo di prova in un nuovo posto di lavoro, l’ansia originata dalla novità, del desiderio di voler fare buona impressione vi porterà a lavorare maggiormente di quello che fareste in una situazione rilassata e questa maggiore attivazione vi porterà a fare più probabilmente bella figura che essendo completamente rilassati.

Un giusto livello di ansia è utile alla sopravvivenza, perché ci permette di avere la motivazione necessaria per prepararci al meglio in vista, ad esempio, di un esame o di un colloquio di lavoro, e di affrontarlo con la giusta determinazione per superarlo. Bisogna, infatti, considerare che l’ansia, portandoci a evitare delle situazioni rischiose, ci ha permesso di avere una percentuale di sopravvivenza più alta, contribuendo a conferire alla specie umana un vantaggio evolutivo.

Quindi l’ansia può essere utile ma quando i livelli di ansia sono fastidiosi si può lavorare incrementando le abitudini positive: sport, meditazione, rilassamento,… però quando notiamo che l’ansia è molto intrusiva e ci ha già mangiato ampi spazi di libertà è bene fare un lavoro più serio e ricorrere all’aiuto di uno psicoterapeuta che ci possa aiutare a capire e a trovare le risorse per reagire alla situazione. Con la psicoterapia andiamo da una parte a capire da cosa ci viene l’ansia, problematiche di attaccamento, momento di vita difficile, traumi da elaborare? E in base al nostro tipo di ansia andiamo a lavorare o con tecniche strategiche o con EMDR o con lavori atti a sviluppare un genitore interno che ci accetti e ci stimoli a reagire alle situazioni critiche. E’ difficile spiegare in parole come si sviluppa una psicoterapia perché è un lavoro molto esperienziale in cui tramite la relazione di fiducia che costruiamo con la nostra terapeuta andiamo a sviluppare quelle abilità o a elaborare quelle situazioni che ci permetteranno di comportarci in maniera diversa e più adattiva agli stimoli ambientali.

Aree di competenza

  • Psicoterapie brevi
  • Psicoterapia individuale, coppia, infanzia e adolescenza
  • Attacchi di Panico
  • Dipendenza affettiva
  • Elaborazione del lutto
  • Ansia da prestazione e disfunzione erettile

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Dott. Giandomenico Bagatin Psicologo Psicoterapeuta Trieste
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